Automazione non ti temo
ET non telefono più casa. L’intelligenza artificiale in Italia non è più qualcosa di extraterrestre.
L’indagine Deloitte fa tirare un sospiro di sollievo, nonostante la confermata arretratezza circa l’automazione delle imprese rispetto al resto del mondo. Il Bel Paese comincia a rialzare il capo.
Il report ha analizzato 26 Paesi di tutto il mondo: le imprese italiane rivelano uno spiccato interesse per i benefici derivanti dall’Intelligent Automation in termini di produttività (85%), efficienza (45%) e accuratezza (40%), che si traducono poi in una riduzione dei costi fra il 22% e il 27% e un aumento dei ricavi dell’11%.
Ma una rondine non fa Primavera. C’è da sottolineare come ancora 1 azienda su 3 in Italia presenti un livello di IT insufficiente a sfruttare le potenzialità dell’automazione. E più di 1 su 2 rivela difficoltà nel supportare queste iniziative. L’indagine, inoltre, ha mostrato che il 45% delle aziende intervistate ha indicato la resistenza al cambiamento come vincolo strutturale verso l’Intelligent Automation. Il dato più preoccupante, però, è rappresentato dalla riqualificazione dei dipendenti. L’85%, infatti, ha dichiarato di non aver un piano di aggiornamento per i lavoratori relativo al prossimo triennio. Bene, ma non benissimo.